Val di Nievole - Guida Turistica

CERCA ALBERGHI
Alberghi MONTECATINI
Check-in
Check-out
Altra destinazione


.: I COMUNI
Buggiano Buggiano
  BUGGIANO è un piccolo centro le cui origini si fanno risalire al VI secolo di Roma e che merita di essere visitato sia per i suoi monumenti, sia per il meraviglioso paesaggio che può offrire della Valdinievole tutta. Per salire ai suoi 179 metri di altezza, c'è da attraversare il Borgo che si è formato e sviluppato ai suoi piedi, anch'esso ricco di monumenti e di cose interessanti da vedere, la Chiesa Santuario del S.S. Crocifisso dove sono evidenti le tre diverse fasi della sua crescita, che ci narrano lo sviluppo del paese, e ci sono pure le catene che ricordano la guerra per la distruzione delle chiuse di Fucecchio "al tempo di Arrigo del laureato Messer Coluccio Salutati". All'interno, restaurato negli anni ottanta, oltre ad una serie di dipinti di Fra' Felice della Sambua legati alla vita di S. Pietro, il patrono della Chiesa, nel tempietto dietro l'altare è dislocato un Crocifisso ligneo di ottima fattura, molto probabilmente scolpito da un artista ligure su legno di cedro del Libano. Raccontano le cronache del tempo che il 18 Agosto del 1399 da questo Crocifisso, durante il passaggio dei Bianchi dal paese, uscisse Chiesina Uzzanese sangue in maniera copiosa e che, in seguito a quel miracolo, la pace fosse ristabilita nella comunità.
CHIESINA UZZANESE
  Andò formandosi a poco a poco tra la via provinciale livornese e la via romana. Il primo vero sviluppo della zona risale verso il 1200 quando all'incrocio tra la strada etrusca e quella romana fu edificato un ospizio (Xenodochio) per i viandanti , nel 1371 veniva realizzato un ponte sulla Pescia, il Ponte Uzzanese, così chiamato dal nome del Comune di Uzzano che aveva questa opera. Finalmente nel 1780 Pietro Leopoldo fece costruire un canale di scolo in Arno e demolì la diga portando a compimento la bonifica del territorio anche se , solo con la realizzazione del nuovo emissario del Padule (1931-1933) si riuscì a raggiungere definitivamente lo scopo. La chiesa parrocchiale di Chiesina è stata costruita intorno alla metà del secolo scorso dall'architetto Bernardini, laddove sorgeva una "chiesina" costruita a metà del secolo XVII. Nel 1963 Chiesina Uzzanese si è costituita comune autonomo e nello stemma compaiono una scacchiera, una ruota, un fiore e una spiga, quest'ultimi simboli della produttività dei campi e dei vivai. Ora, come nel passato, l'economia di Chiesina è incentrata quasi esclusivamente su una agricoltura di tipo intensivo, caratterizzata in buona parte dallo sviluppo della floricolturaricorrente . In occasione della festa del 5 Agosto, ricorrente il patrono del paese, la Madonna della Neve, si ripete ogni anno la "Settimana Chiesinese", manifestazioneculturale, ricreativa e sportiva. Inoltre Lamporecchio nella frazione di Chiesanuova il 19 marzo, festa di San Giuseppe, si tiene la tradizionale "Sagra della frittella di riso", in occasione della quale, oltre distribuzione gratuita della caratteristica frittella, vengono esposte piante ed altri prodotti tipici. Nella frazione di Molin Nuovo, nella seconda metà di Ottobre, si tiene la "Sagra del Ballotto" con degustazione di frugiate (caldarroste) e castagne bollite.
LAMPORECCHIO
  In provincia di Pistoia, è collocato tra due gioielli naturali della Toscana: il Padule di Fucecchio e le dolci colline del Montalbano. Si trova in una felice posizione centrale: da Lamporecchio si possono raggiungere facilmente località e città particolarmente attraenti: Vinci, Montecatini Terme, Pistoia, Lucca, Firenze e Pisa. Lo svariare argentato delle chiome degli olivi e la calda gamma cromatica dei vigneti, presenti sia lungo i terrazzamenti collinari sia nella zona pianeggiante, costituiscono i colori più tipici e rappresentativi di un paesaggio e di un ambiente ancora in buona parte circondato dal verde delle colline diMontalbano e lambito dalle propaggini orientali della Valdinievole. La parte più antica del paese con i borghi medioevali, le torri, le suggestive chiese, semplici e lineari, che Larciano invitano al raccoglimento ed alla preghiera è dislocata sulle pendici del Montalbano, mentre nella zona pianeggiante si è andato sviluppando, soprattutto a partire dagli inizi di questo secolo, il paese nella sua parte più moderna, che si allunga a fianco della strada provinciale che prosegue per Empoli.
LARCIANO
  Paese della Valdinievole, sulle pendici orientali del Monte Albano con antico castello di origine romana, poi fortificato, feudo dei Conti GUIDI, fu acquistato da Pistoia nel 1226. Costituiva un importante centro militare per la difesa della Valdinievole e la protezione delle merci che andavano al mare per via fluviale o lungo i canali del PADULE di FUCECCHIO. Non è estraneo all'importanza e alla fortuna di Larciano anche il raccordo stradale che dalla via Francigena - la più importante strada medioevale tra Roma e il centro Europa - risaliva verso il Monte Albano. Ancora oggi è visitabile il castello, con le mura perimetrali quasi del tutto intatte con annesso museo dove sono esposti tutti i reperti rinvenuti durante gli scavi e i lavori di restauro. Arricchisce il patrimonio faunistico e ambientale il vicino PADULE di FUCECCHIO da tempo destinato a diventare parco naturale. Da Comune con attività prevalentemente agricola, nell'ultimo ventennio, ha visto incrementarsi le attività produttive artigianali e specialmente nella produzione di prodotti per la casa (scope, spazzole, strofinacci, ciabatte, buste, oggetti in plastica, etc.), raggiungendo un'importanza non solo a livello nazionale ma anche internazionale. Nonostante questa trasformazione, rimane tuttavia ancora importante la presenza dell'agricoltura i cui prodotti fondamentali sono il vino e l'olio. Di pari passo quindi con la crescita economica il paese ha mantenuto anche un forte legame con il mondo contadino di cui conserva valori e tradizioni.
Massa e Cozzile Massa e Cozzile
  Il comune di Massa e Cozzile si estende dalle prime pendici dell'Appennino Tosco Emiliano sino al parco naturale del Padule di Fucecchio; dai lussureggianti boschi di castagno, ai tipici oliveti e vigneti, fino ai fertili campi e poderi della pianura il territorio risulta distinto in varie frazioni e centri abitati: il Castello di Massa e quello di Cozzile in collina; gli abitati di Le Molina, Vacchereccia e Vangile poco a sud; Margine Coperta e Traversagna in pianura. Massa e Cozzile, oltre a rappresentare una meta degna di visite ed escursioni, ha il vantaggio di situarsi in una posizione strategica rispetto a molte località di notevole interesse turistico. Montecatini Terme, innanzi tutto, con la quale confina, rinomata ed attrezzata stazione di cure idrotermali. Massa e Cozzile presenta un paesaggio suggestivo ed un ambiente piacevole, tipicamente toscano. E' una località attraente per la natura intatta e dolce. A seconda della stagione si può vedere indorare il grano, Mosummano Terme assistere al rito della vendemmia, cercare funghi e raccogliere castagne. Il territorio offre inoltre tutta una serie di percorsi trekking che, oltre a collegare le più antiche località del comune, consentono di compiere piacevoli passeggiate in una natura generosa ed incontaminata.
Monsummano Terme
  Nel nord della Toscana, vicina a Firenze, Pistoia, Montecatini e Lucca, Monsummano Terme offre ai suoi ospiti un'ampia ed autonoma possibilità di scelta di percorsi d'arte e cultura, di escursioni naturalistiche, di centri per la cura del corpo e per le attività sportive. Il paese è dominato dal colle di Monsummano Alto che si erge isolato al margine occidentale della catena delMontalbano, in posizione dominante su tutta la Valdinievole. Abitato già dall'Alto Medioevo, il colle fu sede di un castello, documentato fin dal 1005, che, costituitosi in comunità autonoma, dopo alterne vicende fu sottoposto alla Signoria fiorentina. All'interno del circuito ellittico delle mura, quasi interamente conservate con le suggestive porte, restano oggi i ruderi della possente torre pentagonale, di quella detta del Cassero, e la chiesetta romanica di S. Nicolao dal caratteristico campanile sotto il quale si apre un passaggio che collega la piazza del sagrato, ove si affacciano gli edifici della canonica e della foresteria, al belvedere. Il colle di Monsummano fronteggia quello di Montevettolini, borgo di origine medioevale, anch'esso sottomesso alla Signoria fiorentina. Diversarnente dal castello di Monsummano, in forte declino già alla fine del Trecento, quello di Montevettolini fu Pescia favorito, soprattutto a partire dal XVI secolo, da Firenze e dai Medici che lo elessero a luogo di sosta e residenza estiva, trovandosi il suo territorio ai limiti estremi del "Barco Reale", la grande riserva di caccia dei granduchi medicei che si estendeva lungo la catena del Montalbano. Dell'impianto medioevale dell'abitato si conservano tra l'altro il Palazzo Comunale, risalente al XIII secolo, la cui facciata è decorata da stemmi in pietra e terracotta invetriata, e la pieve di S. Michele, costruita nel XII secolo e trasformata a più riprese fino ad assumere nel Settecento l'aspetto attuale.
Pescia
  PESCIA (capoluogo) è citata nei documenti sin dall'ultimo trentennio dell'XI secolo, quando per la prima volta vennero nominati nelle carte notarili la pieve e il mercatale ovvero i due nuclei che hanno generato e che ancora oggi caratterizzano la singolare configurazione urbana della città. Sin dall'età carolingia maggiore centro della Valdinievole, Pescia consolidò il suo ruolo politico alla fine del XII secolo, quando, affrancatasi dal potere imperiale, divenne libero comune assieme alla vicina Lucca. La città per tutto il XII secolo e gran parte del XIII fu assai prospera, malgrado una certa dipendenza da Lucca.
Pieve a Nievole PIEVE A NIEVOLE
  Si costituì Comune autonomo nel 1905, quando si staccò da Montecatini Valdinievole, l'attuale Montecatini Alto. In realtà la storia è molto più antica, Pieve a Nievole è il più antico insediamento cristiano in Valdinievole, come è stato dimostrato da documenti di data certa. Nel 1356 il paese fu abbandonato essendo andato distrutto dai ghibellini. La gente si ritirò sulla sommità del colle, entro le mura del castello di Montecatini.La tradizione vuole che il Sommo Poeta, Dante Alighieri, aspettasse nei pressi di Pieve a Nievole, in un luogo detto oggi il Ponte di Dante, l'esito della battaglia tra guelfi e ghibellini, e a chi lo interrogava se mai avesse visto il fiorentino Alighieri, pare che rispondesse "C'era quando c'ero". Ovviamente i luoghi sono cambiati da allora, imponente lo sviluppo edilizio sia verso monte che nel piano, ma il paesaggio resta ancora incantevole Ponte Buggianese e adatto a fare interessanti passeggiate.
PONTE BUGGIANESE
  si costituì Comune autonomo nel 1883. A Ponte Buggianese merita una visita la Chiesa Propositurale di S. Michele Arcangelo e Santuario di Maria S.S. del Buon Consiglio. Qui il maestro Pietro Annigoni, "il pittore delle Regine", ha affrescato, alla maniera degli antichi, 160 mq. di parete con una Deposizione e Resurrezione di Cristo e con i Profeti Geremia e Isaia Opere di Romano Stefanelli e Silvestro Pistolesi, allievi di Annigoni, sono una delicata Annunciazione e la intensa Cena di Emmaus.
UZZANO
  è uno dei luoghi medievali più suggestivi della prima fascia collinare della Valdinievole. Il suo territorio si Uzzano estende per 7,82 Km² sulle medie colline della valle, da cui domina la conca pianeggiante del torrente Pescia. Libero Comune, poi sede di podesteria, fu costituito in comunità nel 1775 e ha raggiunto l'attuale assetto nel 1963 con il distacco della frazione di Chiesina Uzzanese. Fin dai primi anni del XII secolo (ma il centro fortificato ha origini più antiche) si hanno notizie di Uzzano come Comune, sotto l'autorità di Lucca. Nel 1339 entrò a far parte dello Stato Fiorentino. Il castello è raggiungibile da Pescia e dalla frazione di S . Lucia; vi si accede attraverso la Porta delle Pille, già Porta Nuova.